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Oros festeggia i primi 10 anni di attività e si trasferisce nella nuova “Be Factory”

21/07/2021 - Da startup di due soci a impresa strutturata che rientra a pieno titolo in una delle traiettorie, lo “Smart building”, definite come strategiche per lo sviluppo dell’economia trentina nel nuovo documento di programmazione S3. Si potrebbero riassumere così i primi dieci anni di attività di Oros, società fondata nel 2011 da Nadia Manfredi e Alessandro Pezzani e insediata nell’hub di Trentino Sviluppo a Rovereto in Progetto Manifattura. Dopo aver utilizzato gli spazi di coworking, nella fase di preincubazione, e poi quelli ad uso ufficio, nella fase di crescita, l’impresa che si occupa di realizzare facciate continue ad alta efficienza, si trasferisce ora in un ampio modulo produttivo nei nuovi spazi “Be Factory”.

Oros, impresa dello smart building insediata in Progetto Manifattura a Rovereto, spegne le prime dieci candeline festeggiando un traguardo importante: il trasferimento nei nuovi spazi produttivi Be Factory, affacciati sul lungo Leno.
Era infatti il 2011 quando i soci fondatori Nadia Manfredi e Alessandro Pezzani arrivarono nell’hub della sostenibilità di Trentino Sviluppo e presero in affitto un ufficio di 15 metri quadrati per dar vita alla loro startup Oros, dal greco “confine, guardare oltre”.
«Trentino Sviluppo – spiega Nadia Manfredi – ci ha cresciuti come imprenditori. Entrambi arrivavamo da esperienze lavorative da dipendenti, ma essere parte di un network ampio, confrontarci con chi era partito prima di noi e quindi era un passo più avanti nella crescita aziendale ci ha permesso di arricchirci di nuovi contatti e di sviluppare progetti congiunti».
E così Oros – che oggi conta 9 addetti e si occupa di progettare, produrre, personalizzare e posare facciate continue ad alta efficienza energetica in alluminio e quindi riciclabili in partnership con Schüco – dopo un primo trasferimento nell’Edificio Orologio nel 2013, ha appena inaugurato nella Be Factory un nuovo spazio per complessivi 1.200 metri quadrati, equamente distribuiti tra produzione ed uffici.
Nella nuova sede organizzativa verrà installato un innovativo simulatore virtuale che consentirà all’utente finale di poter apprezzare anticipatamente il risultato atteso. In questi anni, l’impresa ha collezionato importanti esperienze sia nel settore pubblico – come la realizzazione del Centro Idrogeno a Bolzano sud e il progetto dell’Auditorium de L’Aquila firmato da Renzo Piano – che nel privato, con la posa dei serramenti e facciate di ville e alberghi, soprattutto sul Garda.
A fine 2020, inoltre, Oros ha conseguito la certificazione «Posa qualità». «Si tratta di un bel traguardo – spiega Alessandro Pezzani – perché significa essere diventati posatori certificati ai sensi della normativa UNI 11673 per la posa di infissi e che quindi la qualità e l’efficienza energetica dei nostri prodotti verranno certificati da un ente terzo, nello specifico Consorzio Federlegno».
Dieci anni di impresa che hanno attirato anche l’attenzione dell’Università popolare trentina, che proprio in questi mesi sta utilizzando Oros come caso studio per il corso di alta formazione in marketing e commercio internazionale.
Lo “smart building”, ovvero le costruzioni intelligenti, sono una delle traiettorie strategiche individuate dal Trentino nel nuovo documento di programmazione S3, la cosiddetta “Smart Specialisation Strategy, all’interno dell’area strategica dedicata a "Sostenibilità, montagna e risorse energetiche".

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Immagini e interviste a cura dell’Ufficio Stampa


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