Trentino Sviluppo

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Lead Generation. Focus Germania

Dopo la Svizzera e la Danimarca, primi mercati in Europa per percentuale di spesa pro-capite in prodotti biologici e percentuale di spesa biologica sul totale degli acquisti alimentari, si conclude con la Germania, al primo posto per fatturato totale in prodotti biologici, il primo ciclo di incontri dedicati all’esplorazione delle opportunità di alcuni tra i più promettenti mercati europei per il comparto.
Trentino Sviluppo opera da alcuni anni a supporto dello sviluppo commerciale del settore biologico trentino proponendo incontri ed azioni volte a valorizzare i prodotti trasformati biologici trentini e l’incontro con nuovi potenziali partner esteri. Il progetto principale è la partecipazione annuale alla fiera Biofach di Norimberga, l’appuntamento internazionale più importante per il settore, quest’anno posticipata dal 26 al 29 luglio, dove il Trentino è presente per il quarto anno consecutivo con uno stand territoriale che ospita una decina di aziende della provincia. Attorno a questo progetto sono poi nati numerosi incontri di approfondimento, analisi di mercato, progetti di sviluppo commerciale per favorire la conoscenza tra l’offerta trentina di prodotti biologici e potenziali partner in Europa.
Lead Generation per Organic Trentino è un progetto nato proprio in questo ambito che ha avuto come focus tre mercati tra i più promettenti a livello europeo per il settore: Svizzera, Danimarca e Germania e ha coinvolto complessivamente 13 aziende trentine che hanno partecipato ad incontri di informazione e preparazione per ognuno dei mercati coinvolti e si sono messe in gioco per presentare al meglio i loro prodotti ad un totale di 21 operatori commerciali tra agenti, distributori, importatori di prodotti alimentari italiani biologici e non solo.
La Germania, ultimo tra i Paesi proposti in ordine temporale, è un mercato di forte interesse per le aziende trentine. Da sempre primo mercato di destinazione delle esportazioni italiane e di quelle trentine, presenta numeri in forte crescita anche dopo la pandemia e presenta indicatori molto positivi (secondo le previsioni della Federazione tedesca dell’Alimentazione e dell’Agricoltura si calcola infatti un +10,2% dell’export di prodotti alimentari italiani verso questo mercato nel 2021). Alcuni numeri di settore: il fatturato complessivo dei prodotti biologici in Germania sfiora i 15 miliardi di euro, pari al 6,4% delle vendite alimentari totale, con una crescita del 22% dal 2019.
I prodotti biologici sono venduti principalmente nella gdo con il 62% del totale e quasi 10 miliardi di valore complessivo, quindi nei negozi specializzati per 3,5 miliardi e in altri canali. In crescita anche il canale delle vendite online, sviluppato soprattutto negli ultimi anni a causa della pandemia, che presenza ancora notevoli spazi di crescita. All’interno della gdo supermercati e discounter hanno avuto una crescita simile, ma si differenziano il tipo di prodotto acquistato: nei supermercati prevale la vendita di prodotti secchi mentre nei discounter la vendita di prodotti freschi. Tra i supermercati biologici più diffusi sono Denns Bio collegato a Dennree con 240 filiali in Germania, Alnatura e Biocompany con rispettivamente 142 e 63 punti vendita. Tra i distributori – anche in private label – la fanno da padrone Dennree, Weiling e Riegel soprattutto per il settore vitivinicolo.
La certificazione biologica europea è una caratteristica obbligatoria per entrare nella distribuzione tedesca; la marcatura europea è accettata e diffusa, ma allo stesso tempo può essere vantaggioso aderire anche al sistema di certificazione tedesco – marchio esagonale BMEL del Ministero federale dell’Alimentazione e dell’Agricoltura – oppure aderire ad una delle associazioni tedesche che sul territorio raggruppano e promuovono i produttori di alimenti biologici, quali Bioland (presenta anche in Italia), Naturland, Demeter.
Da un’intervista al consumatore tedesco effettuata da Öko-Barometer l’osservatorio dei consumi del Ministero Federale dell’Alimentazione e dell’Agricoltura risulta che tra i driver principali di acquisto dei prodotti bio da parte del consumatore tedesco spiccano l’attenzione alla protezione dell’ambiente e allevamento sostenibile, genuinità del prodotto, condizioni della produzione e solo al quarto posto il gusto. I prodotti destinati al mercato tedesco devono quindi essere buoni, ma prima ancora devono essere sostenibili e rispettosi dell’ambiente e delle persone in tutte le fasi della produzione. Le nuove tendenze alimentari rilevano un aumento dei consumi di carne biologica (maiale e manzo +20%, pollo +10%) e un aumento di bevande a base vegetale.
Tra gli altri consigli dati alle imprese trentine per aver un approccio vincente con i partner tedeschi sono una comunicazione chiara ed univoca, listini e offerte precise e definitive, rapidità e puntualità nell’evasione delle richieste, assistenza costante e immediata, puntualità e preparazione agli incontri programmati, capacità di innovazione.

Info

Per maggiori informazioni sul progetto e per restare aggiornati sulle prossime iniziative in cantiere a supporto delle imprese del settore biologico è possibile contattare Daniela Pedrotti – responsabile del progetto #organictrentino di Trentino Sviluppo internazionalizzazione@trentinosviluppo.it.


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