Digital Export: l’Inbound Marketing per Posizionare un Brand all’Estero
In un mondo sempre più digitalizzato e interconnesso è impossibile avviare un processo di internazionalizzazione senza prevedere delle attività anche online. Tra le tecniche più efficaci per posizionare il brand di un’impresa sul web, l’Inbound Marketing risulta essere tra le migliori, soprattutto se si considera un progetto nel lungo periodo.
Con Inbound Marketing (termine coniato da Brian Halligan, CEO di Hubspot, piattaforma software americana concepita per gestire tutte le attività di una strategia di internet marketing), si intende quella particolare tecnica di promozione online mediante la quale si cerca di intercettare un potenziale cliente durante le varie fasi della sua customer journey attraverso i contenuti più appropriati per farlo evolvere verso lo step successivo, che si concretizza con la generazione di un contatto o meglio ancora con la vendita del prodotto e/o servizio offerti.
In sintesi, sono due gli aspetti fondamentali dell’Inbound Marketing per un’efficace strategia di promozione digitale online: il contenuto e il canale.
Il primo fattore, il contenuto, deve essere pensato in considerazione dell’utente ideale (la cosiddetta buyer persona) che si vuole portare a navigare ed interagire su un determinato sito internet. Per la creazione del materiale è necessario quindi studiare le preferenze e gli interessi del pubblico target, in modo tale da creare contenuti ad alto valore aggiunto in grado di rispondere ai bisogni dell’utente.
Per quanto riguarda il secondo fattore, il canale, è necessario per diffondere i messaggi e renderli disponibili all’audience verso cui sono indirizzati. I mezzi che le nuove tecnologie mettono a disposizione sono diversi, ma quelli principali che un’azienda può utilizzare per promuovere il suo Brand e i suoi prodotti in un mercato estero sono il blog aziendale, i motori di ricerca e i social network.
Il primo strumento, il blog del sito, deve essere il punto centrale di una strategia di Inbound Marketing, in quanto rappresenta lo spazio ideale ed autoctono dove è possibile pubblicare contenuti aggiornati che rappresentino e comunichino un brand nei confronti dell’audience ideale, utili inoltre per portare traffico direttamente al sito web aziendale.
Gli altri due canali, i motori di ricerca e i social network, svolgono essenzialmente la funzione di diffusione dei contenuti nei confronti del target. È importante in entrambi i casi porre particolare attenzione nell’implementare efficaci strategie in grado di rendere il più possibile visibili i contenuti su tali mezzi.
Nel caso dei motori di ricerca, l’insieme delle attività volte all’incremento del flusso di visitatori su un sito internet si racchiude nella SEM (Search Engine Marketing), ovvero il marketing per i motori di ricerca, che comprende attività SEO (Search Engine Optimization) e SEA (Search Engine Advertising).
Le strategie SEO, in sintesi, sono quell’insieme di attività volte al miglioramento della scansione e indicizzazione di un sito web da parte dei motori di ricerca, con il fine ultimo di migliorarne il posizionamento organico, ovvero gratuito.
Al contrario, le strategie SEA sono legate alle attività pubblicitarie che possono essere realizzate sui motori di ricerca attraverso piattaforme di advertising online, come ad esempio Google Ads, al cui interno si allocano dei budget pubblicitari per ricevere una certa visibilità per il contenuto sponsorizzato.
Il discorso per i social network è abbastanza simile a quello appena fatto per i motori di ricerca: anche in questo caso le tecniche si dividono in attività di ottimizzazione gratuite, SMO (Social Media Optimization), per il miglioramento della comunicazione e dell’immagine aziendale sui Social Network, e attività a pagamento, SMA (Social Media Advertising), per la sponsorizzazione di determinati contenuti nei confronti di target ben specifici. Entrambe queste tecniche infine possono essere racchiuse nel SMM, ovvero il Social Media Marketing.
Diventa quindi chiaro che una strategia di Inbound Marketing internazionale, per essere il più possibile proficua e redditizia, deve porre attenzione sulle tecniche di SEM e SMM internazionali. Tutto rischia di essere inutile se alla base di tali strategie non vi è una preventiva analisi del contesto nel quale si intende espandere un’attività, studiando nel dettaglio gli interessi, le abitudini e gli strumenti utilizzati dai prospect nel mercato estero target.