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Cinetix e la sfida...appesa al palo

Attivo nei servizi alle telecomunicazioni, il Gruppo padovano ha scelto il BIC di Borgo

Può un operaio salire in sicurezza su un palo in legno che regge la linea telefonica? Come essere certi del suo buono stato di conservazione senza dover ricorrere al tradizionale (ed anacronistico) “rintocco del martelletto”? Domande che una grande compagnia telefonica girò nel 2007 ad una piccola azienda fondata a Padova da Gianni Maria Pompermaier, ingegnere elettronico trentino trapiantato in Veneto.

Cinetix, così si chiama l’azienda, raccolse la sfida. Avviò (a sue spese) un progetto di ricerca con la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Trento, dove lavorano docenti e ricercatori tra i massimi esperti al mondo sul legno, ed in pochi anni brevettò un sistema in grado di effettuare la “scansione” dei pali in legno certificandone senza margine di errore il livello di solidità strutturale.
Fu la svolta per Cinetix, allora poco più che startup (la nascita risale al 2003). Riuscì infatti a vendere quel macchinario unico non solo in Italia, per la verifica dei 10 milioni di pali della rete telefonica gestita da Telecom, ma in tutto in mondo, arrivando a lavorare con grandi gruppi quali British Telecom, Telefònica (Spagna), Orange (France Telecom).

Cinetix si fa in quattro

Forte del successo commerciale del suo innovativo ed originale macchinario, l’azienda certo non si siede. “Ogni anno – spiega Gianni Maria Pompermaier – reinvestiamo il 30% del nostro fatturato in ricerca e sviluppo”.
Nel 2013 Cinetix acquisisce il controllo di Innovie, startup nata nel Polo Tecnologico di Rovereto che si occupa di sistemi a supporto di trasporti e mobilità sostenibile, quali ad esempio il carpooling.
Da Cinetix “germinano” poi altre tre società: Oxys, che si occupa di controllo reti dati, Phox, impegnata nella progettazione e automazione di impianti industriali e l’ultima nata, Microtel Innovation, che da dicembre 2014, nel BIC di Borgo Valsugana, ha avviato un nuovo progetto di ricerca, denominato “Fast2Ethernet”, con l’obiettivo di sviluppare in Trentino la sofisticata tecnologia prima acquistata da Cina o Stati Uniti d’America.

La decisione: “Puntiamo su un BIC trentino”

Il gruppo con sede a Padova e sedi commerciali a Roma, Vercelli e Madrid, 57 dipendenti ed un volume d’affari di circa 12 milioni di euro, ha scelto di concentrare le proprie attività in Trentino, ed in particolare nel BIC di Borgo Valsugana, negli spazi messi a disposizione nell’incubatore di Trentino Sviluppo.
Entro fine 2015 Cinetix, assieme alle controllate Oxys e Phox, trasferiranno la sede legale in provincia di Trento ed apriranno una sede operativa presso il Business Innovation Centre di Borgo Valsugana. Qui verrà concentrata l’attività di ricerca applicata e di commercializzazione, con l’obiettivo di raggiungere i 20 occupati entro il 2018, con una stima di 14 nuove assunzioni di personale altamente qualificato.
«Certamente il pacchetto di incentivi che la Provincia autonoma di Trento dedica allo sviluppo industriale – spiega Gianni Maria Pompermaier, amministratore unico di Cinetix - costituisce un’interessante opportunità da cogliere, specialmente in un settore come il nostro dove il livello di investimenti in ricerca è estremamente elevato. La scelta di insediare in Trentino le attività più innovative del gruppo deriva tuttavia anche dalla presenza sul territorio di un’importante Università e di Centri di Ricerca che abbiamo avuto modo di apprezzare in più occasioni».

Nuovo lavoro… per cervelli non più in fuga

Cinetix assumerà personale altamente qualificato: una ventina circa, nei prossimi 4-5 anni, tra ingegneri elettronici, meccanici, delle telecomunicazioni ed informatici, per il quale l’azienda attingerà prioritariamente dai giovani laureati formatisi presso l’Università degli Studi di Trento.

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