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Il “taxi ferroviario” a guida autonoma di RailEvo fa sognare turisti e pendolari

13/05/2025 - (m.d.c.) – E se le ferrovie a binario singolo si trasformassero in vere e proprie autostrade ferroviarie per efficientare il trasporto pubblico locale? In tanti anni di pendolarismo, l’ingegnere Federico Bernabei e l’informatico Nicola Mosca si sono chiesti se ci fosse un modo per rendere gli spostamenti casa-lavoro più pratici e veloci. Da queste riflessioni, nel 2023, è nata la startup RailEvo, oggi insediata in Polo Meccatronica, l’hub dell’industria intelligente di Trentino Sviluppo a Rovereto.

RailEvo oggi conta su un team di 10 collaboratori. C’è chi si occupa di management, chi di analisi del traffico e chi di sviluppo del prototipo di veicolo. Tante e variegate sono le competenze che si fondono negli spazi di Polo Meccatronica a Rovereto: dal business all’ingegneria meccatronica, passando per la softwaristica e l’elettronica.
«Al momento – spiega il fondatore Federico Bernabei – stiamo costruendo una linea sperimentale, lunga 130 metri, dove testare un prototipo in scala 1:1».
L’idea è quella di riconvertire, con finalità di trasporto pubblico locale, le linee ferroviarie dismesse a binario singolo in linee RailEvo a doppio binario. Sopra, però, non ci saranno treni e vagoni, bensì un raffinato sistema di veicoli a guida autonoma da quattro o sei posti. «I passeggeri – continua l’amministratore delegato Nicola Mosca – non dovranno più attendere sul binario a un orario predefinito, ma, tramite app, potranno prenotare il proprio viaggio nel momento a loro più congeniale contando su un servizio sempre disponibile h24».
I binari si trasformerebbero quindi in una vera e propria “autostrada” «senza però l’incognita dei rallentamenti dovuti al traffico, a opere stradali, trattori o greggi». Ciò permetterebbe di «quadruplicare i flussi e dimezzare i tempi di percorrenza».
L’idea è quella di lavorare su infrastrutture di massimo cento chilometri, con un numero variabile di stazioni. Il numero di stazioni non influisce sui tempi di percorrenza.
Diverse collaborazioni sono già attive con la Fondazione Bruno Kessler e con il Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione dell’Università di Trento per uno studio del traffico che dimostri il funzionamento della rete di trasporto disegnata da Railevo, in parallelo l’azienda sta lavorando alla definizione di accordi strategici con aziende che già operano nel settore dell’armamento, dell’automotive e delle infrastrutture ferroviarie.
Il progetto d’impresa è stato premiato dalla Fondazione VRT per la valorizzazione della ricerca trentina con 30 mila euro per realizzare il prototipo e dai bandi FESR per le imprese innovative con un contributo del 70% sui nuovi investimenti previsti dal piano di sviluppo della startup per mezzo milione di euro.
Lo scorso mese, infine, la startup si è aggiudicata due prestigiosi premi alla quinta edizione degli “IoMobility Awards 2025”, promossi dall’acceleratore Innovabilify e da MGH7 Venture Capital per valorizzare servizi e progetti innovativi nell’ambito della mobilità intelligente. Nello specifico, Railevo ha vinto il primo premio nella categoria “Municipalities & Trasporto Pubblico Locale” e il premio speciale Premio “Smart Communities” assegnato da Smart Communities Tech.

Qui il service audio-video, link di download: https://we.tl/t-qnQYvYQ9zH
con immagini ed interviste a:
Federico Bernabei, fondatore RailEvo
Nicola Mosca, amministratore delegato RailEvo

Immagini ed interviste a cura dell’Ufficio stampa


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