dal 24/11/2021
Trentino Sviluppo e Bertagni 1882, una collaborazione vincente
Un giorno di metà settembre 2021 Antonio Marchetti, presidente di Bertagni 1882, bussa alla porta di Trentino Sviluppo. È molto, molto preoccupato.
“Le ho davvero provate tutte. Agenzie interinali, contatti istituzionali, passaparola con i dipendenti, annunci sui social e persino uno striscione appeso all’entrata dello stabilimento, lungo la statale sul confine con il Veneto ma nulla… Sembra impossibile ma non riusciamo a trovare 35 persone da assumere, indispensabili per avviare le nuove linee produttive per soddisfare gli ordini dei nostri clienti. Ho già dovuto rinunciare a commesse importanti, senza nuovi lavoratori siamo fermi”.
Con la pandemia produzione in aumento fino al 40%
Il problema, sembra un paradosso, è che le vendite di ravioli e tortellini stanno andando bene. Fin troppo bene. Il 2020 si è chiuso con un aumento di fatturato pari al 20%, con picchi di produzione che durante i mesi della pandemia e di lockdown “duro” sono arrivati a sfiorare il 40%. “Se in quel periodo avessi avuto un terzo stabilimento, avrebbe lavorato a pieno regime”, commenta Marchetti.
Bertagni 1882 è il secondo produttore di pasta fresca e pasta ripiena in Italia, con un fatturato annuo di 124 milioni di euro, 550 addetti nelle due sedi di Arcugnano (Vicenza) e Borghetto d’Avio (Trento) e un mercato internazionale che copre 43 Paesi in cinque continenti.
La stretta collaborazione con la Provincia autonoma di Trento affonda le sue radici nel 2017 quando, a seguito del fallimento del pastificio Malgara Chiara e Forti (ex PAF), Trentino Sviluppo si attivò per trovare un’attività industriale sostitutiva. L’intesa fu trovata con il Gruppo Bertagni che decise di rilevare lo stabilimento ormai fermo salvando così decine di posti di lavoro.
L’accordo siglato con Trentino Sviluppo prevedeva un impegno: a fronte di un investimento pubblico di 4 milioni di euro, Bertagni 1882 si sarebbe impegnata ad investire 8 milioni di euro nello sviluppo di nuove linee di produzione. In tre anni e mezzo - la fabbrica ha riaperto i battenti il 15 maggio 2018 - le linee produttive sono passate da una a sei, gli addetti da 33 a 200 e gli investimenti da 8 a 30 milioni di euro. In meno di quattro anni lo stabilimento Bertagni di Borghetto d’Avio è arrivato già a produrre 3 mila quintali di pasta fresca la settimana, lo stesso quantitativo raggiunto in 15 anni dalla sede di Arcugnano.
Una crescita vertiginosa, ostacolata solo da una evidente criticità: la disponibilità di manodopera. Il problema è esploso in particolare nel 2021, quando è stata inaugurata la sesta linea produttiva: per lavorare a pieno ritmo necessita di nuovi operatori, che però l’azienda non riesce a trovare. A nulla sono valsi vari tentativi dell’azienda di attivare tutti i propri canali tradizionali per attirare candidati, nonostante gli sforzi profusi si materializzavano solamente un paio di curricula alla settimana…
SOS Trentino Sviluppo: parte un progetto sperimentale
In soccorso di Bertagni 1882 è intervenuta Trentino Sviluppo che ha supportato l’impresa in una
campagna di marketing territoriale finalizzata al job recruiting. Una campagna multicanale e cross-mediale costruita attorno all’idea “forte” e distintiva di un Open Day pensato proprio per le persone interessate a lavorare in Bertagni.
I 50 posti disponibili per il “Porte aperte” sono stati esauriti in meno di una settimana e ad un mese dall’avvio della campagna Bertagni ha ricevuto 1.200 cv da aspiranti lavoratori. L’ufficio HR è stato impegnato in decine di colloqui e ad inizio novembre una decina di lavoratori erano già stati assunti.
La campagna multicanale e cross-mediale (online e offline) ha coinvolto diversi professionisti e fornitori locali ed ha visto l’azienda, con la “regia” dell’Area comunicazione e promozione di Trentino Sviluppo, mettere in pista una serie di azioni:
- aggiornamento del sito web in particolare nella pagina “Lavora con noi”;
- impostazione, lancio e monitoraggio di una campagna social;
- lancio di una campagna radiofonica sulle emittenti locali con target geolocalizzato;
- organizzazione di una conferenza stampa per il lancio dell’Open day;
- predisposizione di un press kit (con servizio fotografico, riprese video in azienda e interviste ai titolari);
- organizzazione dell’evento di Open Day.
Dal caso concreto verso un modello “scalabile”
Il successo della “campagna Bertagni” ha stimolato ulteriori sviluppi del progetto. Da un lato l’azienda ha evidenziato la necessità di allacciare rapporti di medio-lungo periodo con alcuni istituti tecnici e professionali del territorio, in modo da risolvere il problema cronico di mancanza di manutentori specializzati. In questo sarà seguita dall’Area attrazione e location management di Trentino Sviluppo che agirà da “facilitatore” con enti ed istituzioni del territorio. Dall’altro Trentino Sviluppo ed Agenzia del lavoro della Provincia autonoma di Trento stanno lavorando assieme per capire come “unire le forze” per offrire nuovi servizi a favore delle aziende alla ricerca di personale e talenti da assumere. Ma questa è un’altra storia.
A proposito di storie... se ti interessa approfondire l’esperienza di Bertagni in Trentino, raccontata dalla voce dei protagonisti, non perderti il racconto di Invest in Trentino:
BERTAGNI1882: IL RACCONTO DI INVEST IN TRENTINO