CONTRIBUTI PER INVESTIMENTI NEI PROCESSI PRODUTTIVI DELLE PMI: AVVISO FESR 1/2022
INIZIATIVA IN BREVE
Si tratta di un contributo a fondo perduto nell'ambito del nuovo Programma FESR 2021-2027, volto a sostenere il rilancio della propensione agli investimenti di imprese già strutturate ed operanti sul mercato. L’obiettivo è finanziare gli investimenti produttivi materiali e immateriali e le spese di consulenza, migliorando i processi aziendali delle imprese e rafforzandone la competitività. Il miglioramento dei processi produttivi potrà comprendere sia l’introduzione di nuovi processi, sia il perfezionamento o la ricombinazione della conoscenza già esistente nell’impresa.
A CHI SI RIVOLGE
Il bando si rivolge a piccole e medie imprese con le seguenti caratteristiche:
- iscritte nel Registro delle Imprese della Provincia di Trento, con sede legale ed operativa nel territorio della Provincia di Trento o con un’unità operativa attiva nel territorio provinciale oppure con sede legale e operativa fuori dal territorio della Provincia autonoma di Trento (in questo caso, prima dell’erogazione del contributo, devono avere un’unità operativa attiva nel territorio provinciale).
Per accedere al contributo, inoltre, le imprese devono:
- essere costituite da almeno 3 anni alla data di presentazione della domanda di contributo;
- esercitare un’attività rientrante in uno dei seguenti codici ATECO;
- aver sostenuto, prima della presentazione della domanda di contributo, un assessment effettuato da un assessor accreditato presso Trentino Sviluppo in seguito alla partecipazione all’ Avviso pubblico per la “formazione di un elenco di Assessor istituito da Trentino Sviluppo S.p.A. a sostegno di INVESTIMENTI NEI PROCESSI PRODUTTIVI DELLE PMI”;
- non essere in stato di fallimento, liquidazione (anche volontaria), amministrazione controllata, concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
- non avere in corso procedure concorsuali;
- non essere imprese in difficoltà, quali definite all’art. 2, punto 18), del regolamento (UE) n. 651/2014 salvo se autorizzato nell’ambito di aiuti de minimis o di norme temporanee in materia di aiuto di Stato per far fronte a circostanze eccezionali;
- essere dotate di contabilità ordinaria.
MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
Per accedere al contributo, le imprese dovranno presentare un progetto e un piano delle relative spese necessarie.
Per progetto, sostanzialmente, si intendono 2 tipologie precise di interventi finalizzati, rispettivamente, alla trasformazione di un processo produttivo già esistente o all’introduzione ex novo di un ulteriore processo produttivo in grado di apportare miglioramenti all’impresa.
Consulta il Bando in versione integrale nell’Allegato 3 per maggiori informazioni sulla documentazione necessaria.
L’investimento oggetto di contributo deve essere realizzato e localizzato nel territorio della Provincia autonoma di Trento e il progetto dovrà essere concluso entro 18 mesi dalla data di comunicazione del provvedimento di concessione dell’agevolazione da parte dell’ente istruttore.
A QUANTO AMMONTA IL CONTRIBUTO? QUALI SONO LE SPESE AMMISSIBILI?
Il contributo a disposizione delle imprese è determinato sulla base del costo del progetto, del regime di aiuto prescelto e con riferimento alle spese ritenute ammissibili, il totale delle quali dovrà essere superiore a 200.000 euro e compreso nel limite massimo di 2.500.000 euro.
Attenzione: come previsto con deliberazione di Giunta provinciale n. 858 di data 13 maggio 2022, non è ammessa ad agevolazione l'imposta sul valore aggiunto (IVA).
Per gli investimenti materiali e immateriali ammissibili, le spese ammissibili (IVA esclusa) sono relative alle seguenti categorie di costo e devono essere relative alle attività di innovazione/miglioramento del processo di produzione:
- acquisto componenti, macchinari;
- acquisto attrezzature ed impianti produttivi (comprese spese di impiantistica legata agli investimenti);
- acquisto di macchinari d’ufficio, ivi compresi sistemi informatici hardware e software (solo se correlati al processo produttivo e non alle attività amministrative di comunicazione, acquisto/vendita, ecc.);
- acquisto di brevetti e diritti di utilizzazione di tecnologie volti al miglioramento/trasformazione del processo produttivo;
- spese di digitalizzazione del processo produttivo.
Non sono ammissibili le spese relative a:
- materiali di consumo, attrezzatura minuta, beni di facile deperibilità;
- acquisto di brevetti e diritti di utilizzazione di tecnologie volti all’innovazione di prodotto;
- interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria;
- beni che costituiscono esclusivo motivo di abbellimento ornamentale (ad esempio, fiori, fioriere, quadri, tappeti, ecc.);
- beni che si prestano ad utilizzi non esclusivamente aziendali (ad es. telefoni cellulari, fotocamere e telecamere);
- beni immateriali pagati tramite royalties;
- mobili e arredi;
- beni di prezzo unitario inferiore a 1.000 euro, a meno che beni aventi prezzo unitario inferiore a 1.000 euro costituiscano un insieme omogeneo destinato alla medesima funzionalità, di importo almeno pari a 1.000 euro risultante da un unico documento fiscale;
- attrezzature per giochi basati su scommesse in denaro (slot machine, videopoker, ecc.), per tutti gli esercizi pubblici.
Per le spese di consulenza,
le spese ammissibili a contributo (IVA esclusa) sono relative alle seguenti categorie di costo e debbono essere relative alle attività di trasformazione/miglioramento del processo di produzione:
- servizi di consulenza e di supporto tecnico/scientifico;
- servizi di consulenza acquisiti per l’introduzione in azienda di tecniche di organizzazione produttiva ispirate al principio della qualità totale come il Kaizen, lean manufacturing (anche in riferimento alla supply chain);
- servizi di consulenza per l’implementazione dei principi Industria 4.0;
- costi di validazione ergonomica, collaudo, omologazione e certificazione;
- spese relative all’analisi del contesto brevettuale e all’ottenimento di brevetti (Freedom to operate, preparazione e deposito di domanda di brevetto) collegati alla trasformazione/miglioramento del processo produttivo (non al prodotto).
All’Allegato 1 dell’Avviso Pubblico in versione integrale sono disponibili in dettaglio le spese ammissibili.
TERMINI DI ADESIONE
Le imprese possono presentare, anche tramite un delegato, una sola domanda di contributo a partire dalle ore 15:00 del 16 maggio 2022 attraverso apposita scheda servizi.
Attenzione: per presentare la domanda è necessario essere in possesso del sistema di identità digitale SPID.
ALLEGATI E INFORMAZIONI
Le informazioni relative alla gestione del presente avviso sono fornite da:
Trentino Sviluppo S.p.A.
Via Fortunato Zeni, 8 - 38068 ROVERETO
sito internet: www.trentinosviluppo.it
telefono 0464 - 443111, e-mail: info@trentinosviluppo.it
Si allegano il testo integrale e la tabella riassuntiva dei codici ATECO ammessi:
Avviso FESR n. 1/2022 | INVESTIMENTI NEI PROCESSI PRODUTTIVI DELLE PMI
Tabella con ELENCO CODICI ATECO
RIFERIMENTI DI LEGGE
Deliberazione della Giunta Provinciale n. 725 del 29 Aprile 2022
Deliberazione della Giunta Provinciale n. 858 del 13 Maggio 2022
Delibera 504 aumento budget Avviso FESR 1_2022