Trentino Sviluppo e Provincia in missione a Washington con il “sistema Paese”
20/10/2025 - (m.d.c.) –
Una delegazione composta dal direttore generale di Trentino Sviluppo Paolo Pretti, dal direttore operativo Nicola Polito e dalla dirigente dell’UMSE internazionalizzazione e relazioni economiche della Provincia autonoma di Trento Annalisa Bergamo la scorsa settimana è volata a Washington per partecipare alla seconda edizione della kermesse “Business & Investment matching” tra Stati Uniti e Italia alla presenza di istituzioni politiche, economiche, rappresentanti dei centri di ricerca e fondi di venture capital dei due Paesi. L’iniziativa è organizzata dal Governo italiano con Cassa Depositi e Prestiti, Invitalia, Agenzia ICE per la promozione dell’Italia all’estero, Simest ed enti per la cooperazione economica italo-americana. Nel corso degli incontri si è parlato per lo più di scienze della vita e biotecnologie, ma non sono mancati gli approfondimenti su “space & blue economy”, energia e turismo.
Nonostante le sfide dovute alla geopolitica e alle incertezze legate ai dazi, la cooperazione economica tra Italia e Stati Uniti è molto rilevante, con un interscambio commerciale che varia tra i 65 i 70 miliardi di euro l'anno come sistema Paese. Tanti e variegati sono anche i settori merceologici protagonisti di questo interscambio, dal farmaceutico ai macchinari, passando per l’alimentare, l’abbigliamento, gli strumenti medici, l’automotive e l'aerospazio, la gioielleria e le calzature. L’iniziativa “Business & Investment matching” si colloca nella cornice dell’intesa siglata dall’amministrazione Trump e dal governo italiano il 17 aprile 2025, con cui i due Paesi hanno adottato una dichiarazione congiunta per rafforzare l’alleanza strategica nell’ambito della sicurezza, dell’economia e dello sviluppo tecnologico, con una particolare attenzione alla necessità di adottare politiche non discriminatorie nell’ambito della tassazione dei servizi digitali.
Nello specifico, il Trentino esporta negli Stati Uniti un controvalore di 683 milioni di euro all'anno. Particolarmente rilevanti sono i settori meccanico, automotive, dei macchinari, dei prodotti alimentari e della carta.
«La missione a Washington – spiega Annalisa Bergamo, dirigente dell’UMSE internazionalizzazione e relazioni economiche della Provincia autonoma di Trento – ha messo in luce la rilevanza della dimensione italiana nel panorama economico americano, rivelando significative opportunità per il mercato statunitense e per la creazione di relazioni economiche vantaggiose, in particolare per il Trentino».
La collaborazione con le istituzioni del "Sistema Paese" è considerata fondamentale per due aspetti chiave: l'internazionalizzazione delle aziende trentine e l'attrazione di nuovi investimenti e imprese sul territorio. «In quest'ottica – osserva Bergamo - sarà importante lavorare ad un rafforzamento della cooperazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ma anche con SACE, SIMEST, Cassa Depositi e Prestiti e la Rete ICE/ITA – Italian Trade Agency. Questa sinergia tra le istituzioni mira a creare un fronte comune per massimizzare le opportunità economiche e commerciali tra l'Italia, il Trentino e gli Stati Uniti».
La missione della delegazione trentina si è focalizzata sull’esigenza di raccogliere contatti e cercare opportunità per il nascente cluster e Polo delle Scienze delle Vita, di cui Trentino Sviluppo ha realizzato un primo insediamento a Pergine Valsugana in attesa della costruzione di un vero e proprio parco tecnologico dedicato a Rovereto, nell’area ex Merloni.
A tal fine, a margine della missione, Trentino Sviluppo ha firmato un accordo con l’ufficio di New York dell’Agenzia ICE per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. L’intesa è finalizzata ad individuare potenziali partner, ospedali, aziende farmaceutiche e università che possano collaborare e dare vita a nuove progettualità con le aziende, startup e centri di ricerca trentini nell’ambito delle biotecnologie, della medicina riabilitativa, della rigenerazione tessutale, della ricerca oncologica. La partnership consentirà analisi di mercato, sviluppo di una rete di contatti organizzazione di appuntamenti e di missioni di delegati italiani negli USA, individuazione di potenziali interlocutori da invitare a vostri eventi in Italia, supporto alla partecipazione a fiere ed eventi settoriali.
“L'obiettivo – spiega Nicola Polito, direttore operativo di Trentino Sviluppo – è l’identificazione di opportunità specifiche per il Trentino, nel contesto nordamericano, per creare opportunità e successivi incontri, con potenziali interlocutori qualificati, aziende e investitori, istituzioni pubbliche e private, da selezionare sulla base delle specificità condivise».
Gli incontri, che inizieranno subito a partire dalle prossime settimane, sfoceranno in una presentazione del sistema Trentino a New York, in collaborazione con ICE e con il Consolato, nel corso della prossima primavera 2026, in chiave d'attrazione di nuovi investimenti americani con particolare riferimento al settore delle life sciences e delle biotecnologie, che è già in corso di organizzazione.
«Abbiamo l’obiettivo e la necessità - spiega Paolo Pretti, direttore generale di Trentino Sviluppo - di posizionare il cluster e il nuovo polo scienze della vita del Trentino in un fitto sistema di relazioni internazionali, economiche e di ricerca, e di farlo assieme al sistema della ricerca trentino. Per questo, Trentino Sviluppo, in linea con il nuovo posizionamento strategico di soggetto catalizzatore di opportunità per le aziende, lavorerà con particolare attenzione verso il mondo statunitense, con Arabia ed Emirati Arabi, e con i paesi europei ovviamente, dove già da qualche anno su questo cluster siamo presenti con iniziative di accompagnamento delle nostre aziende più innovative».
Immagini ed interviste a cura dell’Ufficio stampa